le 10 malattie piu dolorose
Il Corriere della Sera, in collaborazione con il dottor Paolo Grossi, responsabile del servizio di terapia del dolore del Policlinico San Donato (Milano), ha redatto una lista delle condizioni più dolorosi, in cui può incorrere un paziente.
Neuropatia post-chirurgica – Calcoli renali – Dolore cronico alla schiena – Neuropatia Periferica – Tumori – Fuoco di Sant’Antonio – Nevralgia del trigemino – Cistite interstiziale – Sindrome dolorosa regionale complessa – Cefalea a grappolo
In decima posizione troviamo la neuropatia causata da una rara complicazione in seguito a un’operazione chirurgica. I nervi periferici possono venire danneggiati, provocando debolezza muscolare, perdita di sensibilità e dolore.
Alcuni soggetti sono maggiormente soggetti a questa complicazione, in quanto sarebbe provocata da un attacco del sistema immunitario a discapito dei nervi, per questo può essere tratta con farmaci immunosoppressivi.
Dopo la neuropatia post-chirurgica troviamo il dolore causato dalle pietruzze che si formano nei reni, il dolore parte da questi organi per propagarsi in tutta la schiena, basso ventre, zona inguinale.
Il consiglio dei dottori nella maggior parte dei casi è quello di bere molto e di assumere antidolorifici, nell’attesa che i calcoli vengano espulsi spontaneamente.
A tutti sarà capitato di soffrire di mal di schiena e nella maggior parte il recupero è abbastanza rapido.
Tuttavia nel 10% dei casi il dolore diventa cronico, ciò può essere causato o aggravato da lesioni spinali (protusione di vertebre o ernie) o da altri fattori, come l’ansia.
Il modo migliore per superare questa condizione è lavorare sul rafforzamento dei muscoli.
In settima posizione troviamo un’altra neuropatia, la neuropatia periferica. Questo disturbo è solitamente causato dal diabete, ma può avere anche diverse origini.
Esistono farmaci anti-spasmo che riescono a calmare i nervi, ma si consiglia anche di praticare attività fisica per migliorare la circolazione del sangue.
Alcuni malati di cancro, soprattutto in fase terminale, soffrono di grossi dolori. Quelli che provocano più dolori sono quelli al cervello, al pancreas e i sarcomi.
A metà classifica troviamo la nevralgia post-erpetica, complicazione causata dall’Herpes zoster, più noto con il nome di Fuoco di Sant’Antonio, provocato a sua volta dal virus della varicella. Il 10% dei pazienti che hanno contratto il Fuoco di Sant’Antonio, hanno poi presentato forte bruciore ai nervi.
Il trigemino è un nervo cranico, chiamato così perché si divide in tre rami principali. Questo dolore coinvolge il viso e può essere scatenato da tumori, infezioni ma anche altre patologie.
Il dolore solitamente è lancinante e dura poco tempo. Di solito si tratta con farmaci anti-spasmo.
Questa patologia, chiamata anche sindrome del dolore pelvico, causa dolore, urgenza e frequenza nella minzione. Si differenza dalla cistite classica, perché non è provocata da batteri, ma da un’alterazione cellulare delle pareti della vescica.
Il trattamento consiste nella stimolazione del nervo e nell’assunzione di farmaci antinfiammatori.
Solitamente si verifica negli arti a seguito di un trauma o lesione. Si presenta inizialmente come un gonfiore e dolore in una piccola area, per poi diffondersi in tutto l’arto.
In questi casi le terapie maggiormente consigliate sono neuro-stimolazione, riabilitazione e farmaci.
Al primo posto troviamo il noto attacco di emicrania, che provoca un forte dolore concentrato intorno a un occhio o a un lato della testa.
Gli episodi, oltre a essere molto dolorosi, possono verificarsi frequentemente per lunghi periodi, settimane o mesi.
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