Le neuropatie periferiche sono patologie eterogenee tra loro, accomunate però da un’alterazione dei nervi periferici.
Questa malattia può essere provocata da diversi fattori: da virus (come l’HIV), da chemioterapia, da diabete, da carenza di vitamina B12, etc.
Alcuni pazienti affetti da questa patologia possono presentare anche un danno delle piccole fibre nervose, che porta a una neuropatia delle piccole fibre, ciò accade soprattutto in presenza in neuropatia diabetica.
La maggior parte dei pazienti che soffre di tale patologia ha una forma idiopatica, ossia che non si conoscono le cause.
Inoltre questa condizione si è palesata solo recentemente, spesso al paziente veniva diagnostica un affetto da disturbo dell’umore, poiché non era presente alcun segno neurologico specifico.
La persona, attraverso gli esami, non riportava alcun danno organico.
Inoltre a differenza con le altre neuropatie, questa non presentava disturbi sensitivo-motori. Era quindi molto difficile poter diagnosticare tale patologia.
Ora, grazie la biopsia cutanea, è possibile effettuare una diagnosi corretta. Si preleva un campione bioptico di cute di circa 3mm, derma ed epidermide, e viene valutata la qualità e la quantità di fibre nervose intraepidermiche.
Le piccole fibre sono coinvolte principalmente nella trasmissione termica e del dolore, il loro danneggiamento provoca quindi un forte dolore, a volte lancinante, alle estremità (mani e piedi).
Solitamente il dolore è maggiore durante la notte, anche il solo contatto con le lenzuola può provocare dolore e spesso questo disturbo è accompagnato anche alla sindrome delle gambe senza riposo.
Di conseguenza, questi pazienti sono affetti da disturbi del sonno e dell’umore.
Attualmente le terapie esistenti sono solo per il trattamento dei sintomi e non rappresentano una vera e propria cura. Vengono principalmente usati antidepressivi e anticonvulsivanti, questi farmaci infatti possono agire sul dolore causato dalla neuropatia.
Un nuovo studio però ha rilevato che alcuni pazienti, affetti da neuropatia idiopatica delle piccole fibre, presentano alcune mutazioni dei canali di sodio. Questo studio ha aperto la strada per un possibile sviluppo di nuovi farmaci che siano più efficaci e che possano prevenire il dolore neuropatico.
Un sito molto importante è quello dell’ Associazione Italiana Neuropatie Periferiche che rimanda a tutti i centri specializzati in Italia.
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