La nuova piattaforma Intellis per la gestione del dolore cronico
Medtronic plc (NYSE: MDT) il 18 settembre ha annunciato l’approvazione dell’FDA e il lancio negli Stati Uniti della piattaforma Intellis™ per la gestione di alcuni tipi di dolore cronico difficile da gestire.
La piattaforma Intellis™ è stata progettata per superare i limiti degli attuali sistemi di stimolazione del midollo spinale (SCS, Spinal Cord Stimulation), quali le prestazioni della batteria, e può alimentare EvolveSMworkflow*, che standardizza la guida e bilancia l’erogazione della terapia tra alte dosi (HD) e basse dosi (LD).
La piattaforma Intellis™ può registrare e monitorare l’attività del paziente 24 ore su 24, 7 giorni su 7, e viene gestita tramite tablet android, consentendo ai medici di gestire la natura soggettiva e personale del dolore cronico monitorando i progressi, e apportando modifiche per soddisfare al meglio le esigenze terapeutiche dei pazienti.
Uno dei primi impianti è stato installato dal Duke University Medical Center
Il Duke University Medical Center di Durham, North Carolina, ha effettuato uno dei primi impianti del dispositivo Intellis su paziente negli Stati Uniti. Il dott. Lance Roy, specialista in medicina del dolore presso il Duke University Medical Center, afferma:
“Il dolore cronico è difficile da gestire: disporre di dati in tempo reale può fornire ulteriori informazioni sulla qualità di vita dei pazienti. Questa piattaforma rappresenta una nuova e gradita opzione per la gestione di alcuni tipi di dolore cronico. Le nuove opzioni di trattamento non a base di oppiacei sono importanti data l’attuale crisi nazionale legata all’abuso di oppiacei”,
I problemi alla schiena sono una delle 10 patologie mediche più costose, circa il 30% dei 300.000 pazienti negli Stati Uniti si sottopongono a operazioni della colonna vertebrale e sviluppano patologie di dolore cronico non trattabile.
Il dolore cronico può avere un impatto negativo su tutti gli aspetti della vita di una persona – relazioni, produttività del lavoro e attività della vita quotidiana – ma rimane un problema sottostimato e sottovalutato.
Provata efficacia nel lungo periodo
La neurostimolazione ha dimostrato di fornire un efficace sollievo dal dolore a lungo termine e di migliorare la qualità di vita dei pazienti, con l’ulteriore beneficio di essere un’opzione terapeutica che non usa farmaci. Dott. Marshall Stanton, senior vicepresident della divisione Terapie del Dolore di Medtronic, ha spiegato:
“Il lancio della piattaforma Intellis™, sviluppata partendo dalla nostra esperienza quarantennale in stimolazione della spina dorsale (SCS), non riguarda semplicemente un nuovo dispositivo, ma si basa sulla combinazione di un hardware all’avanguardia ed una terapia ottimale, sfruttando il flusso di lavoro con metodologia Evolve al fine di erogare un trattamento del dolore personalizzato e ed efficace a lungo termine.
Medtronic ha come obiettivo la soddisfazione delle esigenze dei pazienti, la piattaforma Intellis è stata progettata e realizzata proprio in base a ciò che è più importante per i pazienti e per i loro medici.
Abbiamo considerato l’intero percorso del paziente – partendo dall’obiettivo fondamentale di un ottimale sollievo dal dolore, passando dall’accesso a strumenti diagnostici moderni ed efficaci, quali la risonanza magnetica, non dimenticando la facilità di utilizzo, una programmazione semplice, una ricarica veloce e un impianto di dimensioni più piccole. ”
Il dispositivo Intellis™ è arrivato anche in Italia a inizio 201
A marzo la piattaforma è stata presentata anche in Italia, durante una presentazione tenuta da Medtronic presso Triennale di Milano.
Il sistema era già disponibile in Italia da gennaio e sono già stati eseguiti i primi impianti:
- all’ospedale generale regionale Miulli di Acquaviva delle Fonti (Bari),
- all’ospedale di Garbagnate Milanese,
- al Sant’Andrea di Roma,
- all’ospedale dei Colli di Napoli,
- al S.S. Annunziata di Chieti
- all’Irccs Crob di Rionero in Vulture (Potenza).
Uno dei primi è stato impiantato presso il Miulli di Acquaviva delle Fonti a una donna di 59 anni che soffre di dolore causato «da una Failed Back Surgery Syndrome, in trattamento inefficace con oppiacei, anticonvulsivanti e antidepressivi»,